Il tessuto imprenditoriale italiano, composto in gran parte da piccole e micro imprese, continua a essere vulnerabile a fattori di rischio che possono condurre alla cessazione dell’attività economica. La liquidazione giudiziale, introdotta con il nuovo Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza, ha sostituito il fallimento con una procedura più flessibile, volta a garantire una gestione più efficiente dell’attivo e una maggiore tutela dei creditori. Il nuovo codice, entrato in vigore definitivamente nel luglio 2022, rappresenta quindi un cambiamento significativo nel panorama normativo italiano, introducendo strumenti volti a prevenire il fallimento aziendale e favorire la ristrutturazione delle imprese in difficoltà. Tuttavia, nonostante questa riforma, il numero di imprese che ricorrono alla liquidazione continua a crescere, segnalando le difficoltà persistenti del contesto economico.
Secondo i dati Creditsafe, negli ultimi tre anni, il numero di fallimenti e liquidazioni giudiziali ha registrato un costante aumento, passando da 4.522 casi nel 2022 a 4.626 nel 2023 (+2%), fino a un significativo rialzo nel 2024 con 5.583 casi, segnando un incremento del 21% rispetto all'anno precedente. Questo dato evidenzia una crescente difficoltà per le imprese nel mantenere la continuità operativa e sottolinea la necessità di interventi strutturali per arginare questa tendenza negativa. L’Osservatorio Creditsafe ha come obiettivo l’analisi del fenomeno mettendo in luce trend e variazioni che caratterizzano il panorama economico italiano.