Osservatorio sulle nuove attività economiche costituite

Nuove costituzioni in calo rispetto ai livelli pre-pandemia

Gli effetti della crisi economica scaturita dalla diffusione del Covid-19 stanno ancora impattando il tessuto economico italiano, influenzando negativamente la propensione all’imprenditorialità.

Con la chiusura del primo trimestre del 2022, infatti, le nuove costituzioni d’impresa hanno registrato un leggero calo, pari al -1%, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Mettendo a confronto il primo trimestre del 2022 con i livelli pre-pandemia, il divario si allarga, facendo registrare un delta pari al -9% rispetto al primo trimestre 2019.

N.B. I dati riportati sono soggetti ad aggiornamento a seconda delle variazioni ufficiali. Si consiglia di consultare sempre l'ultima versione dello studio per fruire del dato più aggiornato.

Nel primo trimestre dell’anno, la distribuzione delle nuove attività economiche per forma giuridica ha visto prevalere per numerosità il cluster delle ditte individuali con il 61% di nuove costituzioni.

Fanno seguito le società di capitali con il 32% e le società di persone, con il 7% del totale delle imprese neonate.

Per facilitare la lettura della tabella e dei grafici di cui sopra , sono state sottratte le Altre Forme Societarie per via della loro densità.

Il valore totale del Q1 2022 è di 3 unità con un peso specifico dello 0,003% rispetto al totale, ovvero 103.128 nuove imprese costituite.

A livello geografico aggregato, nel primo trimestre del 2022, il Nord Ovest è la macro regione che ha contribuito maggiormente all’arricchimento del tessuto imprenditoriale italiano con il 29% di nuove costituzioni (29.582 unità) seguito dal Sud con il 22% (22.635 unità) e Centro con il 21% (21.772 unità).

Ultimi per numerosità sono stati il Nord Est con il 20% del totale (20.409 unità) e le Isole con l'8% (8.730 unità).

Le uniche aree che hanno avuto un incremento nella crescita percentuale rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso sono state il Nord Ovest con il +4% e il Nord Est con il +3%.

Tra i settori maggiormente sviluppati, a contribuire maggiormente alla nascita di nuove imprese troviamo quelli delle Costruzioni (con 17.527 nuove attività, pari al 17% del totale), del Commercio (15.057 nuove attività, pari al 15% del totale) e dell'Agricoltura (con 7.920 nuove attività, pari all'8% del totale).