Abbiamo passato in rassegna il trimestre appena concluso (3° trimestre 2020), fotografando lo stato di salute dei pagamenti commerciali nel nostro Paese grazie ad una serie di infografiche.
Permane l’evidenza di come l’emergenza sanitaria ancora in corso stia avendo una forte ripercussione sulla liquidità delle imprese che, sempre più spesso, ricorrono al credito commerciale come “nuova forma di finanziamento”.
Basti pensare che nel periodo di riferimento analizzato, il 45% delle fatture commerciali (ovvero quasi 1 su 2) è stato caratterizzato da ritardi nei pagamenti, mediamente con 38 giorni oltre i termini concordati.
Questo significa che una corposa percentuale del fatturato generato nel canale B2B si è trasformato in una “speranza di incasso”.
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Ritardi nei pagamenti per area geografica
Considerando la percentuale di fatture commerciali pagate oltre i termini concordati, ogni regione dell’infografica presenta un colore differente, che varia da tonalità maggiormente tenui (aree geografiche con basse percentuali di ritardi nei pagamenti) a tonalità più scure (aree geografiche con elevate percentuali di ritardi nei pagamenti).
A livello geografico aggregato, nel Q3 2020, le Isole ed il Sud rappresentano le aree geografiche caratterizzate da una più alta percentuale di fatture pagate oltre i termini concordati, rispettivamente con il 61% ed il 53%.
Seguono Centro (50%), Nord Est (38%) e Nord Ovest (38%).
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Ritardi nei pagamenti per forma giuridica
La distribuzione per forma giuridica ha visto, nel Q3 2020, il cluster delle ditte individuali in maggiore sofferenza, con 1 fattura su 2 pagata mediamente 43 giorni oltre le scadenze concordate.
Seguono le società di persone (48% di fatture pagate mediamente 31 giorni oltre le scadenze concordate) e le società di capitali (42% di fatture pagate mediamente 44 giorni oltre le scadenze concordate).
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Ritardi nei pagamenti per ATECO
In Italia, per finalità statistiche, le attività economiche sono organizzate secondo la riclassificazione ATECO, ovvero la versione italiana della nomenclatura adottata dall’Eurostat (codici NACE).
I codici ATECO rappresentano una classificazione alfa-numerica con diversi gradi di dettaglio: le lettere indicano il macro-settore di attività economica, mentre i numeri rappresentano le articolazioni e le disaggregazioni dei settori stessi.
Per semplificare la lettura delle informazioni analizzate dalle infografiche istantanee, sono stati presi in considerazione i dati aggregati a livello di macro-settori, rappresentati appunto da lettere.
Seguono dettagli sui pagamenti per ogni attività economica nella tabella sottoriportata.
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Aderire al progetto 3D Ledger permette di approfondire la conoscenza sul grado di solvibilità dei partner commerciali.
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