Il settore manifatturiero è stato profondamente influenzato dalla recente crisi geopolitica, con il conflitto tra Russia e Ucraina che ha sconvolto le catene di approvvigionamento globali, già duramente provate dalla pandemia. In questo clima, le sanzioni economiche hanno assunto un ruolo centrale, creando una serie di sfide per le aziende manifatturiere di tutto il mondo. Questo articolo offre una panoramica delle sanzioni attuali e fornisce alcune linee guida su come le aziende possono navigare in questo contesto complesso.
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Tipologie di Sanzioni e il Loro Impatto
Le sanzioni messe in atto possono essere di vari tipi, tra cui sanzioni commerciali, embarghi, restrizioni all'importazione e all'esportazione e sanzioni contro persone o entità specificamente designate. Queste misure possono avere gravi ripercussioni sulla reputazione e sulle operazioni commerciali delle aziende.
Sanzioni Commerciali
Le sanzioni commerciali, come gli embarghi e le restrizioni all'importazione e all'esportazione, vietano il commercio con determinate nazioni o entità. Un esempio di ciò è rappresentato dagli Stati Uniti, dove sono state vietate l'importazione di beni di lusso, frutti di mare e diamanti dalla Russia.
Allo stesso modo, l'Unione Europea sta progressivamente eliminando le importazioni di petrolio e gas dalla Russia, penalizzando così il regime di Putin.
Tuttavia, queste misure, concepite per penalizzare il regime e il controllo finanziario russo, hanno anche colpito molte piccole e grandi imprese e i loro consumatori, che non hanno alcun legame con l'invasione russa ma ne subiscono comunque le conseguenze.
Sanzioni Contro Persone Specificamente Designate
Dopo l'invasione dell'Ucraina, migliaia di individui sono stati aggiunti alla lista delle "persone specificamente designate" (SDN) in relazione alle sanzioni russe. Queste includono società di facciata, entità partner o imprese russe di proprietà, controllate e sospettate di avere stretti legami con il regime russo. In alcuni casi, gli organi di governo possono confiscare i beni di questi individui e delle entità ad essi collegate. Ad esempio, l'Office of Foreign Assets Control (OFAC) degli Stati Uniti ha implementato una regola che verifica se un soggetto sanzionato possiede il 50% o più di una società, permettendo di identificare i proprietari effettivi nascosti dietro società di facciata.
Il caso del Chelsea Football Club è emblematico: il suo allora proprietario, l'oligarca russo Roman Abramovich, ha dovuto vendere la squadra a causa delle sanzioni imposte contro di lui. Questo episodio dimostra come le sanzioni possano avere effetti di vasta portata anche su settori apparentemente non collegati al conflitto.
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Strategie per le Aziende Manifatturiere
Le aziende manifatturiere devono adottare misure proattive per navigare tra le sanzioni in continua evoluzione. Nileema Ali, Product Manager di Creditsafe, suggerisce tre principi fondamentali per gestire il crescente onere della compliance:
1. Valutare l'elenco delle sanzioni attuali e future:
Prima di avviare nuove relazioni commerciali, è essenziale verificare l'attuale esposizione al rischio e gli elementi della catena di fornitura che potrebbero violare le sanzioni. Questo aiuta le aziende a pianificare in base alla loro propensione al rischio.
2. Monitorare le strutture proprietarie complesse:
In un'epoca in cui le entità sanzionate possono nascondere i loro legami attraverso strutture proprietarie complesse, è cruciale mantenere una vigilanza costante. Le aziende devono essere in grado di identificare i legami nascosti che potrebbero estendere le loro operazioni commerciali a regimi sanzionati.
3. Implementare processi di due diligence rigorosi:
Le persone politicamente esposte (PEP) e le entità sanzionate devono essere valutate attentamente. Investire in risorse per migliorare i processi di due diligence aiuta a evitare violazioni involontarie delle sanzioni e a proteggere la reputazione aziendale.
Sia le PMI che le grandi aziende manifatturiere affrontano sfide simili in termini di compliance, anche se le PMI, con catene del valore meno complesse e geograficamente concentrate, tendono a essere meno esposte. Tuttavia, entrambe le tipologie di aziende possono incorrere in rischi di violazioni delle sanzioni, specialmente a causa della mancanza di trasparenza nelle transazioni finanziarie e nelle connessioni con le rotte russe. Le grandi aziende, con catene di fornitura globali e complesse, devono effettuare un monitoraggio continuo per gestire i rischi.
La piattaforma KYC Protect di Creditsafe aiuta le aziende a ottenere una visibilità completa e automatizzare la gestione del rischio. Questa piattaforma facilita l'esecuzione di indagini approfondite e offre una visibilità dettagliata su clienti e fornitori, minimizzando i rischi normativi e reputazionali. KYC Protect permette di esaminare nuovi clienti e fornitori in base a vari criteri di rischio e di monitorarne continuamente lo stato riducendo la necessità di una gestione manuale, integrandosi con i quadri di compliance già esistenti delle aziende.
Questi strumenti sono essenziali per aiutare le aziende a gestire la compliance in un contesto globale incerto e complesso, permettendo loro di prosperare anche in tempi di guerra e cambiamenti normativi.
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