A seguito dei provvedimenti messi in campo dal Governo per fronteggiare la crisi economica scaturita dalla diffusione del Covid-19, si è assistito durante il corso del 2020, ad una riduzione delle procedure fallimentari di circa il 21% rispetto a quelle levate nel 2019.
Si tratta tuttavia di una situazione in continua evoluzione, per cui, è lecito aspettarsi un aumento delle “insolvencies”.
Nel primo semestre 2021, infatti, il numero di fallimenti è stato di 4.263 unità, ovvero l’83% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.