La pandemia ha notevolmente interrotto le esportazioni di Leporati a causa delle restrizioni commerciali. Tuttavia, verso la fine della pandemia, appena riprese le esportazioni grazie alla revoca di queste restrizioni, nel 2022 è emersa una nuova minaccia: la peste suina africana (PSA).
La PSA è una malattia virale altamente contagiosa che colpisce maiali e cinghiali, ma non costituisce una minaccia per gli esseri umani. Nel nord Italia, dove si trovano i centri di produzione di Leporati, la malattia ha portato all'abbattimento di migliaia di suini, creando una grave carenza di prosciutto crudo e un ulteriore round di restrizioni commerciali da parte degli importatori.
La rapida diminuzione della fornitura di prosciutto, unita all'aumento dei costi energetici, ha costretto Leporati e altri attori del settore ad aumentare i prezzi della carne. Questo ha aggravato le pressioni per i rivenditori alimentari italiani, già in difficoltà a causa dell'inflazione. Da una parte, i rivenditori hanno affrontato un calo della spesa dei consumatori, soprattutto per i prodotti premium come il prosciutto; dall'altra, hanno lottato per tenere il passo con i rincari dei fornitori come Leporati.
"Nonostante la nostra catena di approvvigionamento sia rimasta intatta, i nostri clienti hanno iniziato a mostrare segni di difficoltà," nota Gian Marco. "Anche il comportamento dei consumatori è cambiato: molti spendono di più per mangiare fuori, riducendo la domanda da parte dei negozi di alimentari locali, che costituiscono il 60% della nostra base clienti."