Osservatorio ESG: la Direttiva CSRD e le aziende coinvolte

Scopri l'impatto della direttiva CSRD sul mercato italiano

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 Il 16 dicembre 2022 è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Direttiva 2022/2464 CSRD, Corporate Sustainability Reporting Directive. La direttiva in questione segna un grande passo in avanti da parte delle istituzioni, italiane ed europee, verso una regolamentazione del mercato che esca dalla sfera puramente finanziaria. Questa direttiva equipara la rendicontazione di sostenibilità a quella finanziaria per importanza, rendendo obbligatorio per alcune categorie di aziende, la redazione di un vero e proprio documento che fornisca informazioni su come i criteri di sostenibilità ESG (Environmental, Social e Governance) vengano applicati nel business aziendale.

La CSRD si inserisce in un contesto di normative che segnano e segneranno un prima ed un dopo per le aziende europee, anche in termini di competitività. Le aziende che decidono di adottare pratiche sostenibili puntano ad ottenere un vantaggio rispetto al mercato in termini di attrazione di nuovi clienti e non solo: anche l’efficienza operativa, la gestione aziendale e l’accesso a nuovi mercati sono elementi chiave per il posizionamento all’interno del proprio settore di riferimento che vengono positivamente impattati da un’adesione positiva al nuovo contesto normativo ESG.

Ma quali aziende italiane sono attualmente coinvolte da questa normativa? Quale livello di rischio di sostenibilità (e quindi di allineamento normativo) presentano?

Creditsafe ha creato un osservatorio per rispondere a queste domande e fornire una panoramica chiara di quali rischi e quali opportunità siano legate a questo nuovo scenario.