Osservatorio sui fallimenti d'impresa

Il report di Creditsafe sui fallimenti delle imprese in Italia

L’emergenza sanitaria scaturita dalla diffusione del Covid-19 ha impattato su diversi fronti il sistema economico.

Le chiusure e parziali riaperture susseguitisi dal primo lockdown hanno generato effetti negativi su variabili quali la contrazione del PIL pari al -9% [1] e la diminuzione del numero di occupati (-2 punti percentuali, pari alla perdita di 456mila posti di lavoro) [2].

L'impatto della pandemia si è manifestato anche sotto forma di contrazione della propensione all’imprenditorialità. Le nuove imprese costituite durante il 2020, infatti, sono state circa 287.000, in contrazione di 18 punti percentuali rispetto alle nuove imprese registrate nel 2019 (circa 352.000). 

A questi fattori, si aggiunge anche l’ondata di nuovi fallimenti che si prevede essere in arrivo entro il 2022.

L’eventuale nuovo flusso di fallimenti d'impresa ha spinto il Governo a mettere in campo un insieme di provvedimenti volti, da un lato a congelare le procedure fallimentari e dall’altro a foraggiare le imprese in difficoltà con aiuti economici.

L’effetto a breve termine ottenuto si è manifestato in una evidente riduzione delle procedure fallimentari che nel 2020 sono state 7.168, ovvero il 21% in meno rispetto alle 9.121 unità del 2019.

Si tratta tuttavia di una situazione in evoluzione per cui, via via che l’impatto di queste normative emergenziali si affievolirà, ci si aspetta un aumento delle “insolvencies”.

Nel primo trimestre 2021, infatti, il numero di fallimenti è stato di 2.547 unità, in crescita del 23% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Chapter 1

I fallimenti per area geografica

A livello geografico aggregato, nel 2020, è nelle regioni del Centro, Nord Ovest e delle Isole dove si è messa in evidenza una maggiore riduzione dei fallimenti con una contrazione pari al 27% (Centro) e 22% (Nord Ovest e Isole) rispetto al 2019.  

Le aree in cui si è registrata una riduzione inferiore dei fallimenti sono stati il Sud e il Nord Est, con il -18% e il -15% di fallimenti in meno.

Nel primo trimestre 2021, l’incremento maggiore del numero di fallimenti è avvenuto nelle regioni delle Isole con il +45% rispetto al primo trimestre del 2020, seguito da Centro (+24% rispetto al Q1 2020), Nord Ovest (+21% rispetto al Q1 2020), Nord Est (+20% rispetto al Q1 2020) e Sud Italia (+19% rispetto al Q1 2020).

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I fallimenti per forma giuridica

Nel 2020, le società di capitali rappresentano il cluster di forma societaria con il più alto numero di procedure fallimentari, con 5.873 unità, costituendo l’82% del totale dei fallimenti nazionali. Le quote restanti sono ripartite tra società di persone (684 unità, 10% del totale) e ditte individuali (611 unità, 9% del totale).

Rispetto al 2019, nel 2020 il calo dei fallimenti è stato guidato dalle società di persone che hanno fatto registrare una riduzione del -26%, seguite dalle società di capitali (-22%) e dalle ditte individuali (-11%).

Nel primo trimestre 2021, l’incremento maggiore del numero di fallimenti è avvenuto nel cluster delle Ditte Individuali (+60% rispetto al primo trimestre del 2020), seguite dalle Società di Capitali con il +24% rispetto al Q1 2020.

In netta controtendenza le Società di Persone che anche nel Q1 2021 segnano una diminuzione del -6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. 

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I fallimenti per ATECO

Tra i settori maggiormente sviluppati, I provvedimenti volti a congelare le procedure fallimentari hanno impattato maggiormente sulle imprese appartenenti ai settori del commercio (-25% rispetto al 2019), costruzioni (-24% rispetto al 2019), manifattura (-22% rispetto al 2019), agricoltura (-19% rispetto al 2019) e servizi di alloggio e ristorazione (-17% rispetto al 2019).

Tuttavia, nel primo trimestre 2021 è proprio in quest’ultimo settore che si registra la crescita maggiore delle procedure di fallimento con il 49% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Legenda codici ATECO

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Check sui fallimenti in tempo reale

Le informazioni sui fallimenti d'impresa sono sempre disponibili all’interno dei Report Creditsafe, in seguito al loro deposito presso le Camere di Commercio.

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Fonti

[1] Il Sole 24 Ore, Online, Fmi: recessione globale nel 2020 (-3%) e per l’Italia Pil in calo del 9%, https://www.ilsole24ore.com/art/fmi-recessione-globale-2020-3percento-e-l-italia-pil-calo-9percento-ADWExyJ

[2] Il Sole 24 Ore, Online, Istat: nel 2020 calo occupazione «senza precedenti», -456mila con il Covid, https://www.ilsole24ore.com/art/istat-2020-calo-occupazione-senza-precedenti-456mila-il-covid-ADrqKiPB

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