Il numero di nuove attività costituite ha registrato nel corso del 2023 una progressiva diminuzione: in particolare, l'intensità della decrescita aumenta ad ogni trimestre che passa. In effetti, confrontando il Q3 con il Q1, il numero di nuove imprese è diminuito in media del -50% in ogni area geografica. Mentre, paragonando la performance del Q2 rispetto a quello del Q1, si osserva che le nuove costituzioni sono diminuite mediamente del -25%.
Analizzando la costituzione d’impresa per macroarea geografica, nel primo trimestre del 2023, il Nord-Ovest conferma la prima posizione con il 30% delle nuove imprese, incrementando di circa 25.823 unità il numero di società attive del panorama imprenditoriale italiano. Seguono il Nord-Est (22%), Centro e Sud entrambi al 20%, e infine le Isole (8%). Rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, il Nord-Est ha registrato un aumento del +9,8% (19.188 vs. 17.473), il Nord-Ovest del +4,5% (25.823 vs. 24.708) e il Centro del +1,6% (17.768 vs. 17.488), mentre Sud e Isole sono calate. Confrontando i dati con il Q1 del 2021, emerge un incremento significativo nel Nord-Est del 19,5% e nel Nord-Ovest del 16%. In particolare, la Lombardia è la regione italiana con il maggior numero di nuove attività costituite nel primo trimestre del 2023, totalizzando 16.164 imprese.
Passando al Q2 2023, a livello geografico aggregato, il Nord-Ovest contribuisce maggiormente all’arricchimento del tessuto imprenditoriale italiano con il 29% delle nuove costituzioni (18.574 unità), seguito dal Sud al 22% (13.886 unità) e Nord-Est e Centro entrambi al 20%. Le Isole chiudono con il 9%. Rispetto all'anno precedente, i valori calano, ma crescono rispetto al 2021 nel Nord-Est (+3,8%) e nel Nord-Ovest (+1%).
Nel terzo trimestre del 2023, a livello geografico aggregato, il Nord-Ovest si conferma come l'area con il maggior numero di nuove attività, contribuendo al 30% delle nuove imprese (13.024 unità), seguito dal Nord-Est con il 21,4% (9.233 unità) e il Sud con circa il 21% (8.931 unità). Centro e Isole, con il 20% e l'8%, risultano come le zone meno fertili per le nuove attività in questo periodo. La Lombardia continua a primeggiare come la regione con il maggior numero di nuove costituzioni attive, totalizzando 8.325 unità, seguita dalla Campania con circa 4.018 nuove attività.