Il Bilancio di Sostenibilità e la Non-Financial Reporting Directive (NFRD)

Chapter 1

Il Bilancio di Sostenibilità

Il bilancio di sostenibilità è un documento che certifica tutti quegli elementi di governance che hanno un impatto - positivo o negativo - dal punto di vista ambientale, sociale ed economico, nonché le tre dimensioni della sostenibilità. È considerato uno strumento che ha lo scopo di trasmettere agli stakeholder (dipendenti, fornitori, istituzioni, cittadini…) in modo trasparente e chiaro il proprio operato relativo ai fattori ESG.

A differenza del bilancio d’esercizio, in cui viene rendicontata la propria situazione finanziaria e patrimoniale, la dichiarazione non finanziaria misura e quantifica tutti quegli elementi legati alla sostenibilità, come ad esempio:

  • Energia
  • Emissioni
  • Economia circolare
  • Diritti umani
  • Welfare aziendale
  • Azioni per il territorio
  • Lotta alla corruzione

La dichiarazione di sostenibilità è redatta nella maggior parte dei casi su base volontaria, ma le istituzioni europee si stanno impegnando a incrementare la centralità di questo strumento imponendo l’obbligatorietà di rendicontazione per determinate entità e implementando i contenuti da comunicare. 

Chapter 1

Cos'è la Non-Financial Reporting Directive?

Con le risoluzioni sulla «Responsabilità sociale delle imprese», i paesi europei hanno tracciato il percorso volontario che indirizza le aziende verso un’integrazione dei fattori ESG nelle loro attività.

Nel 2014 l’Unione europea ha modificato la normativa relativa ai bilanci d’esercizio e ai bilanci consolidati col fine di affiancare la rendicontazione finanziaria con una “dichiarazione di carattere non-finanziario”.

La Non Financial Reporting Directive (NFRD) - recepita nell’ordimento italiano con il Dlgs 254/16 - introduce l’obbligo per le imprese UE di grande dimensione a redigere un report di sostenibilità che includa:

  1. una descrizione del modello aziendale di gestione ed organizzazione delle attività dell'impresa
  2. le politiche praticate dall'impresa - comprese quelle di dovuta diligenza - i risultati conseguiti ed i relativi indicatori fondamentali di prestazione di carattere non finanziario
  3. i principali rischi, generati o subiti, connessi ai temi ESG e che derivano dalle attività dell'impresa, dai suoi prodotti, servizi o rapporti commerciali, incluse le catene di fornitura e subappalto

La redazione della dichiarazione non finanziaria è realizzabile attraverso standard di rendicontazione internazionalmente riconosciuti, come ad esempio quelli pubblicati dal Global Reporting Initiative (GRI) che consentono alle organizzazioni - di qualunque dimensione - di comprendere e rendicontare i propri impatti sull’economia, sulle persone e sull’ambiente in modo comparabile e credibile.

Chapter 1

Chi sono i soggetti destinatari della NFRD?

I soggetti obbligati sono gli enti di interesse pubblico con 500 dipendenti e che abbiano superato uno dei seguenti limiti dimensionali:

  • 20 mln di euro del totale dello stato patrimoniale
  • 40 mln di euro del totale dei ricavi netti delle vendite e delle prestazioni
Chapter 1

Obiettivi e sanzioni

L’intento della norma è quindi quello di rendere sempre più consapevoli i soggetti economici sui rischi potenziali ed effettivi derivanti dai fattori ESG e prevenirne i potenziali impatti sulla gestione economica aziendale. In aggiunta, può essere uno strumento di marketing e comunicazione efficace, migliorando l’immagine aziendale e della brand reputation e rispondendo alla crescente sensibilità dei consumatori su questi temi.

Infine, l’articolo 8 del suddetto decreto legislativo prevede sanzioni da 20mila a 150mila euro in caso di inadempienza formale o sostanziale quando si verifica una o più delle seguenti situazioni:

  • Omessa stesura della dichiarazione: dai 20mila ai 100mila euro;
  • Omesso deposito della dichiarazione: dai 20mila ai 100mila euro;
  • Mancata conformità della dichiarazione al Dlgs 254/2016: dai 20mila ai 100mila euro
  • Falsità nelle comunicazioni: dai 50mila ai 150mila euro.
Chapter 1

Criticità

Dopo quasi 10 anni dall’entrata in vigore della NFRD, sono emerse diverse criticità legate ai contenuti delle dichiarazioni di sostenibilità e all’insoddisfazione degli utenti. In particolare:

  • Greenwashing: alcune imprese decidono di omettere nelle dichiarazioni alcuni elementi rilevanti
  • Asimmetria informativa: Le informazioni sono spesso non attendibili e non comparabili tra le varie imprese
  • Irreperibilità informativa: i report di sostenibilità sono spesso difficili da reperire per gli utenti e raramente sono in formato digitale

Viene quindi evidenziato un divario tra le informazioni ESG comunicate e le esigenze degli utenti. Per rispondere a queste criticità, da pochi mesi l’Unione Europea ha approvato la Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) che disegnerà un nuovo approccio di rendicontazione dei fattori ESG.

Chapter 1

Vuoi saperne di più?

La suite ESG di Creditsafe è stata progettata per supportarti in ogni fase dell'adeguamento alle normative europee e agli standard internazionali con l'obiettivo di valutare e migliorare la sostenibilità del tuo business e delle aziende con cui collabori.

Creditsafe ti offre, in un unico Report in tempo reale, informazioni legate sia alla solvibilità dei tuoi partner commerciali sia al rischio ESG.

Chapter 1

Articoli correlati