Carbon Border Adjustment Mechanism (CBAM)

Avvio fase transitoria della Carbon Tax: cosa cambia per gli importatori?

Da ottobre è entrato in vigore il periodo transitorio di applicazione del Carbon Border Adjustment Mechanism (CBAM), il meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere dell'Unione Europea, nonché uno dei pilastri della strategia Pronti per il 55%. Il CBAM - o comunemente conosciuto come Carbon Tax europea - è una misura economica che prevede di stabilire un prezzo per la compensazione delle emissioni di gas a effetto serra originate dalla produzione di beni ad alta intensità di carbonio importati da Paesi extra europei. Questo nuovo strumento garantirà alle politiche climatiche UE di non essere compromesse dalla delocalizzazione della produzione verso paesi climaticamente meno ambiziosi o dalla sostituzione dei prodotti dell’UE con importazioni a maggiore carbon intensity.

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Fase transitoria: gli obblighi per gli importatori

La fase transitoria fungerà da periodo di apprendimento per tutte le parti interessate (importatori, produttori e autorità), consentendo alla Commissione UE di raccogliere informazioni utili sulle emissioni importate al fine di perfezionare la metodologia per il periodo definitivo. Dal 2026 infatti gli importatori dovranno acquistare e restituire il numero di “certificati CBAM” corrispondenti ai gas a effetto serra incorporati nelle merci CBAM importate.

Durante la fase transitoria, gli importatori di beni soggetti al CBAM (cemento, ferro e acciaio, alluminio, fertilizzanti, energia elettrica e idrogeno) hanno l'obbligo di raccogliere e comunicare trimestralmente alla Commissione europea le seguenti informazioni:

  • Tipo e quantità di merci importate

  • Emissioni incorporate dalle merci 

  • Emissioni indirette totali

  • Prezzo del carbonio dovuto in un paese di origine per le emissioni incorporate nelle merci

Questi obblighi di comunicazione saranno poi sostituiti da obblighi di pagamento a partire dal 1° gennaio 2026, quando il CBAM entrerà in vigore a pieno regime, prima dell’inizio del periodo definitivo, la Commissione avvierà il riesame del funzionamento e dell’ambito di applicazione del CBAM, come ad esempio la valutazione della possibilità di estendere l’ambito di applicazione del CBAM ad altre merci prodotte nei settori ETS (Emission Trading System).

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Quale sarà l’impatto del CBAM sui costi?

L'introduzione del CBAM è destinata ad avere un impatto sui costi delle merci importate soggette al meccanismo. Gli importatori dovranno infatti pagare un prezzo aggiuntivo per compensare le emissioni di carbonio associate alla produzione di tali merci.

L'entità dell'impatto sarà determinata dal prezzo del carbonio all'interno del sistema europeo di scambio di quote di emissione (ETS). Secondo le stime di Assofermet, il CBAM potrebbe comportare un aumento dei prezzi dell’acciaio importato di circa il 15%.

Gli importatori di beni soggetti al CBAM devono prepararsi all'introduzione del meccanismo, prendendo in considerazione le seguenti azioni:

  • Familiarizzare con le regole e gli obblighi del CBAM; 

  • Implementare un sistema per raccogliere e comunicare le informazioni richieste;

  • Valutare l'impatto del CBAM sui propri costi.

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Quali sono le prossime fasi del CBAM?

L'avvio della fase transitoria del CBAM rappresenta un passo importante verso la realizzazione di un mercato unico europeo più sostenibile. Gli importatori di beni soggetti al meccanismo devono prepararsi a questa novità, per evitare di incorrere in sanzioni.

Le prossime fasi della Carbon Tax sono rappresentate nella timeline in basso:

CBAM Implemention Timeline

  • Dicembre 2019

    L’introduzione del CBAM viene annunciata dall’UE come parte del Green Deal Europeo

  • Aprile 2023

    Il Parlamento e il Consiglio dell’Unione Europea votano la proposta

  • Ottobre 2023

    Il CBAM entra in vigore

  • Da Dicembre 2024

    Gli importatori sono tenuti a far domanda per lo status di soggetto autorizzato

  • Fino al 2025

    Gli importatori saranno soggetti a requisiti di rendicontazione del CBAM

  • Dal 2026

    Il CBAM sarà totalmente operativo, richiedendo agli importatori di pagare una tassa sulle importazioni di carbonio per determinate merci ad alta intensità di carbonio

  • Entro il 2030

    L’anno obiettivo per estendere l’ambito di applicazione del CBAM per includere tutti i settori coperti dall’ETS europeo

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