Sostenibilità aziendale: differenza tra ESG Risk e ESG Rating

La definizione di sviluppo sostenibile risale al 1987 dal Rapporto Brundtland (Our Common Future), il quale pone l’attenzione sui principi di equità intergenerazionale e intragenerazionale. 

Con il termine sostenibilità, il rapporto identifica l’insieme di attività volte ad “assicurare il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri”. 

La sostenibilità è un concetto dinamico che richiede un uso logico e ponderato delle risorse naturali e rinnovabili e che tiene conto, oltre che della dimensione ambientale, anche di quella economica e sociale.

Vista la crescente importanza del tema della sostenibilità, il 25 settembre 2015, l’Assemblea Generale dell’ONU (composta dai governi dei 193 paesi membri) ha sottoscritto l’Agenda 2030, il programma d’azione per uno sviluppo sostenibile.

I 17 Obiettivi e i 169 sotto-obiettivi definiscono un nuovo modello di società, ponendo maggior responsabilità sugli aspetti sociali, ambientali ed economici, finalizzati ad evitare il collasso dell’ecosistema.

Essi continuano e completano quanto iniziato, ma non ancora realizzato, dai Millenium Development goals condividendo obiettivi comuni su questioni legate alla povertà, all’eliminazione della fame, al cambiamento climatico, alla lotta contro l’ineguaglianza e molto altro.

Dopo la sottoscrizione dell’Agenda 2030, l’UE ha introdotto e lanciato il Piano d’azione sulla finanza sostenibile con l’obiettivo di realizzare la transizione verso uno sviluppo più sostenibile promuovendo e incrementando gli investimenti in progetti sostenibili in campo ambientale, sociale e di governance (ESG). 

Le azioni contenute nel programma hanno l’obiettivo di intraprendere la via alla sostenibilità ed arrivare ad ottenere la neutralità carbonica entro il 2050.

Secondo la Commissione Europea, porre maggiore attenzione al tema della sostenibilità permette di ottenere un vantaggio maggiore in termini di competitività. 

Un’impresa viene considerata sostenibile se è in grado di avere una posizione di business competitiva con ritorni stabili nel tempo creando valore, misurando e comunicando gli impatti della sostenibilità. 

La valutazione di Risk e Rating ruota attorno a tre fattori ESG:

• ENVIRONMENTAL: l’aspetto ambientale considera i rischi legati all’ambiente e ai cambiamenti climatici e sostiene una politica aziendale volta all’efficienza energetica, alla riduzione delle emissioni di Co2 e una particolare attenzione allo spreco delle risorse naturali.
• SOCIAL: l’aspetto sociale considera e valuta la qualità dell’ambiente di lavoro, la salvaguardia e il rispetto dei diritti umani.
• GOVERNANCE: riguarda l’etica e la trasparenza dei comportamenti posti in essere all’interno dell’azienda.

Il Risk e il Rating sono due veri e propri strumenti, nonché una risorsa preziosa, per valutare le imprese in maniera sintetica.  

Il Credit Score è il punteggio che indica l’affidabilità creditizia di un’azienda. Offre una valutazione immediata sullo stato di salute delle aziende e viene calcolato grazie ad un algoritmo che prende in considerazione dati quantitativi. 

L’analisi automatica si basa su modelli statistici che impiegano un’ampia gamma di informazioni storiche sull’impresa valutata come bilanci, settore di appartenenza, abitudini di pagamento. 

Il risultato è un punteggio che esprime le probabilità di mancato pagamento o insolvenza di un soggetto economico.

Il Risk ESG, invece, calcola quanto un’azienda sia allineata agli obiettivi di sostenibilità delle normative nazionali, europee e internazionali, dove un punteggio più basso indica una maggiore conformità ai target normativi.

Attraverso un approccio statistico-quantitativo basato principalmente su open-data, l’algoritmo restituisce in tempo reale una valutazione inerente ai fattori E-S-G (Environmental, Social e Governance) su tre livelli di profondità:

• uno score complessivo ESG o score di sintesi
• uno score per ciascun fattore E-S-G
• il dettaglio di tutti gli indicatori presenti all'interno di ciascuna area tematica

L'output include sia valutazioni legate al cluster (settore economico, territorio e dimensione a cui l’impresa appartiene), sia indicazioni puntuali sull'impresa oggetto di analisi.

La suite ESG di Creditsafe è stata progettata per supportarti in ogni fase dell'adeguamento alle normative europee e agli standard internazionali con l'obiettivo di valutare e migliorare la sostenibilità del tuo business e delle aziende con cui collabori.

Creditsafe ti offre, in un unico Report in tempo reale, informazioni legate sia alla solvibilità dei tuoi partner commerciali sia al rischio ESG.